Avevo 8 anni. Quella mattina un amico di mio papà mi chiese se avessi voluto vedere una partita di calcio di ragazzi della mia età per aiutarmi a capire se mi sarebbe piaciuto giocare. Accettai pieno di entusiasmo e prima dell’inizio, tenendomi per mano, mi fece entrare per la prima volta in vita mia nello spogliatoio di una squadra, la sua squadra. Quell’amico di mio padre si chiamava Luigi ma per tutta quella indimenticabile mattinata non me lo ricordai più, perché tutti ragazzini che lo circondarono e gli parlarono lo chiamarono diversamente….Il Signor Rossi ..come fossero un nome e cognome tutti attaccati, “buon giorno SignorRossi” … “ciao SignorRossi” oppure “il Presidente”…..”come va Presidente?”….”SalvePresidente”.. E fu così che da quel giorno lo sentii ripetere centinaia di migliaia di volte, sempre fuori casa, perché appena rientravo, tornava ad essere il papà del mio amico Stefano o il marito della Anna se lo chiamava mia mamma , semplicemente il Luigi, l’amico del mio papà. Ma quel nomecognome tutti attaccati, quel titolo, continuarono a pronunciarli tutti i ragazzi e gli adulti che lo conobbero nei successivi 40 anni, riempiendoli del loro vero significato, soprattutto UN Signore, sinonimo di persona mai in discussione, piena di gentilezza e affabilità, di presenza e di fermezza, talvolta al limite della testardaggine….ma che si scioglieva comunque sempre in un sorriso.. Un Signore…. una sicurezza…..a cui una intera generazione di mamme e di papà di San Fruttuoso ha affidato i propri figli , tutti i giorni della settimana, qualche volta il sabato, quasi sempre la domenica, consapevoli che i loro ragazzi sarebbero stati in ottime mani. Le stesse mani con cui si appoggiava alla rete dei recinti di gioco ogni volta che guardava giocare le sue squadre, con quell’impulso inconscio che aveva di muovere le gambe per calciare il pallone, come se fosse in suo possesso e non a 50 metri di distanza, come se lui potesse segnare per noi.
Ma chi è Luigi, Il Signor Rossi, Il Presidente lo sapete tutti…ognuno di voi qui in questa Chiesa…e siamo in tanti…ha un ricordo, una frase, un sorriso scambiato con lui, un aneddoto…..Ma oltre al nostro vissuto personale lui ci ha lasciato molto di più. Quello che ha fatto per la Comunità di San Fruttuoso, per i bambini, per i giovani e per i meno giovani. Si è occupato di loro, dentro la sua passione per il calcio., Ha fondato con Guido Enrico Natale e pochi altri una Società calcistica, per i bambini di San Fruttuoso. Per i bambini del nostro quartiere. Ma non era solo calcio ..era un Cuore…Grande. Luigi e i suoi amici hanno aperto i confini, senza muri. Sono stati Padri di tanti figli, educatori forse senza saperlo, cittadini attivi con estrema semplicità e tantissimo Cuore. Hanno dedicato tempo e fatica al d fuori della famiglia, creando relazioni, creando amicizie, creando il Bene. E anche quando lo scorrere inesorabile del tempo Signor Rossi ti ha portato lontano dal calcio, è stato bellissimo riaverti assieme a noi per guardare una partita di pallacanestro, a tifare per quella neonata creatura del Sanfru Basket che tanto ricorda nello spirito e nella spontaneità il tuo modo di intendere lo sport, per donare attraverso il gioco momenti di felicità e spensieratezza ai nostri figli. E’ questa l’eredità di un Uomo, di un Signore, del quale si dovrà sempre parlare al presente. Perchè il Signor Rossi è…..i semi della tua pianta sono stati gettati … e hanno germogliato…Non è un caso se i tuoi ex ragazzi del San Fruttuoso calcio, oggi uomini e genitori, hanno fondato una Società di Basket a San Fruttuoso, con Guido sempre a occuparsi di loro, e non è un caso se altri tuoi ex ragazzi organizzano ogni anno il Torneo per il nostro amico Barkley . Sono altrettanti semi del bene…. il bene di una comunità…il bene di San Fruttuoso.
Ci hai guidato e accompagnato, ma ora ci lasci…dobbiamo camminare da soli.
Ce la faremo non ti preoccupare
Perché tocca a noi ora accompagnare per mano i ragazzi in uno spogliatoio…tocca a noi fargli conoscere le magie di una partita…a consolarli nella sconfitta e a gioire con loro nella vittoria, ma soprattutto tocca a noi dare l’esempio e insegnare loro a crescere nella vita per diventare uomini.
Ci penseremo noi a seminare altri semi..sappiamo di avere la tua fiducia e la tua benedizione.
Ciao Presidente, a nome dei tuoi ragazzi
Ciao Signor Rossi a nome di San Fruttuoso
Ciao Luigi, ti ho voluto bene.